C'era una volta, presso il mare, un giardino dimenticato.
C'era, lungo lo stesso tratto di costa, una giovane maestra di musica che, oltre a suonare, sapeva ascoltare. Quella maestra curava ogni bambino come fiore dall'essenza unica e cantava, affinché ciascun piccolo seme trovasse una via verso il proprio autentico colore e la propria magica, compiuta, forma.
C'era, fortuna, anche una piccola scuola che la amava. Un giorno la scuola si ricordò del giardino dimenticato, gli fece visita e, da allora, quello spazio non fu più solo.
Anche quella giovane maestra di musica, nel frattempo, ha completato il suo percorso in terra nel dominio del visibile ed il giardino, oggi, porta il suo nome.
(Valentina Farone)
Il Giardino Valentina Abrami, a Bogliasco, nella zona del palazzo comunale (vedi mappa), si presenta come uno spazio aperto e soleggiato. Suddiviso in due parti, una piastrellata, centrale, e una parte verde intorno, adibita a giardino. Qui l’attenzione del visitatore è catturata da una scultura-struttura chiamata scalorto: “parti mobili che girano col vento, altre che vengono movimentate dall’acqua in caduta o in scorrimento; girandole in moto continuo, recipienti che si svuotano nel laghetto sottostante con ritmi diversi (…).Non abbiamo conosciuto Valentina, purtroppo, ma ci piace pensare che lo scalorto sia uno dei molteplici echi del suo passaggio fra musica e danza.”(Architetti Antonio Devoto, Clelia Tuscano e Silvia Tuscano).
Tutto è iniziato nel 2012, con l’aiuto di Manualità Ragazzi: i 200 bulbi donati, tra dalie, calle canne, iris, sono stati messi a dimora con le classi di terza, quarta e quinta della scuola
Enrico Fermi di Bogliasco. Durante il Ninin Festival del 2013 – in chiusura del laboratorio “Spaventapasseri, spaventa chi?”, proposto dalla libreria Il Giardino Segreto di Bogliasco, i
bambini hanno ambientato e donato le loro creazioni (piccoli “mostri” realizzati con materiali naturali e das) al giardino. Durante l’estate dello stesso anno, i bambini dello stabilimento
balneare “La Caletta” di Bogliasco, hanno colorato tanti sassi della spiaggia per inserirli nello spazio dedicato alle piante grasse del giardino. Durante il Ninin Festival del 2014, lo spazio
centrale del giardino ha ospitato un laboratorio di tessitura, con l’utilizzo di tutte fibre naturali.
Il giardino ospita alcune sculture lignee dell’artista Anita Chieppa.
Le molte energie profuse fin qui vanno nella direzione di trasformare questo spazio in un luogo ricco di appuntamenti, laboratori di educazione ambientale, giardinaggio, lettura e musica, rivolti alle scuole e alle famiglie. Stiamo pensando alla costruzione di un Piccolo Teatro, un palcoscenico all’aperto situato sotto l’arco del ponte ferroviario, per ampliare l’offerta artistica di questo spazio. Vogliamo creare anche un appuntamento fisso annuale che abbia come sfondo la musica e la poesia e come protagonisti i bambini.
Questo spazio, di proprietà comunale, ha una gestione congiunta tra l’ Associazione Valentina Abrami e Il Giardino Segreto, che da sempre si occupano di cultura, nel più ampio significato della parola, rivolta ai bambini.
Simona Beretta, curatrice del Giardino Valentina Abrami
Marco Bettuzzi, presidente Associazione Valentina Abrami